Mouna Nada Yana
Associazione per lo sviluppo della consapevolezza e dell'integrazione mente-corpo
Cristiana Papa
Fondatrice, Presidente e Direttore Didattico.
Musicoterapeuta ad orientamento psicodinamico, insegnante di yoga e meditazione.
Iscritta alla S.I.N.D. società italiana di Normodinamica, pratica yoga dal 1998 e segue gli insegnamenti dello Yoga Evolutivo dal 2000 approfondendo la formazione nella disciplina di Vairagya Yana, una forma integrata di yoga, espressione e manipolazione corporea, unite a tecniche propriocettive e bioenergetiche, che utilizza la relazione ed il prendersi cura dell’altro come strumento di conoscenza ed evoluzione di sé ed espansione della coscienza, e alla cui base vi è la meditazione. Contemporaneamente si è formata all’I.S.F.O.M., Istituto Formazione Musicoterapisti di Napoli, con la tesi “Il corpo strumento dell’anima” e conseguito il Master di specializzazione in musicoterapia psicoanalitica, psicodinamica e terapia non verbale secondo il metodo di R.O.Benenzòn, uno dei 5 modelli riconosciuti dalla World Federation of Music Therapy. Negli anni sperimenta vari approcci e metodologie che integrano corpo, psiche e musica attraverso l'espressione corporea e la danza. Insegna yoga dal 2000 e nel tempo ha collaborato, sia come insegnante di yoga che come musicoterapista, in progetti nelle scuole, asl e centri polifunzionali lavorando con persone affette da ritardo mentale, demenze, schizofrenia, autismo. Sviluppa tuttora la propria ricerca nel campo della relazione tra corpo e psiche attraverso un approccio integrato tra yoga, meditazione, espressione corporea, voce, musica, danza ed arti marziali. Tiene corsi di yoga base e avanzati, meditazione e seminari di approfondimento che integrano tutti gli strumenti propri della sua ricerca.
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Marcella Minoliti
Fondatore e Vice-presidente.
Associata al Mandala scuola di Normodinamica di Soriano nel Cimino, insegnante di yoga base e yoga bimbi, impiegata della pubblica amministrazione.
Inizia a praticare lo Yoga nel 1988 e, seppur intervallato da pause, è stata una presenza costante fino ad oggi. Nel 2015 conosce Cristiana Papa e con lei si avvicina alla pratica della meditazione e dello yoga in relazione. Approfondisce tale ricerca al Mandala Scuola di Normodinamica di Soriano nel Cimino, dove partecipa a corsi intensivi di Yoga Evolutivo, ed in particolare della disciplina di Vairagya Yana, agli Yatra (corsi in viaggio) e dove attualmente segue il corso di Meditazione relazionale, un percorso che si occupa dello studio dell’individuo, dei sistemi in cui vive e dei condizionamenti costituiti nella propria storia familiare, con lo scopo di raggiungere e mantenere una presenza su di sé nel presente mentre si è in relazione con l’altro, per compiere un’azione consapevole, meno condizionata dal passato e più corrispondente al proprio odierno sentire. In associazione, ha collaborato al progetto di volontariato presso la A.S.L. di Salerno rivolto ai gruppi familiari dei ragazzi schizofrenici attraverso un lavoro integrato di tecniche yogiche, meditative, musico e psico- terapeutiche per favorire l'ascolto e la comunicazione tra genitori e figli. Ha seguito il corso di formazione insegnanti Yoga tenuto da Cristiana Papa presso “Ludosya - Libera Università Discipline Olistiche” conducendo parallelamente classi di yoga settimanali, come previsto dal corso di studio. Ha seguito, inoltre il corso di formazione yoga per bambini con il Metodo Balyayoga ed ha approfondito il corso base con la specializzazione “Yoga e Pedagogia”.
In associazione tiene corsi di Yoga base e di yoga bimbi
Paola Coppola
​Fondatore e Segretario.
E' associata al Mandala scuola di Normodinamica di Soriano nel Cimino, ed impiegata presso il Ministero della Giustizia.
Con la pratica dello yoga evolutivo ho iniziato un percorso di maggiore conoscenza e consapevolezza di me stessa e della realtà che mi circonda.
Così oggi sento che è arrivato il momento di darmi spazio, di lasciar emergere quello che sono e di esprimere le mie potenzialità, rimaste troppo tempo lì a sonnecchiare, per pigrizia o per la paura di sbagliare, di essere giudicata.
Trovare il proprio centro, per andare nel mondo con una stabilita' maggiore e una maggiore apertura alla vita. A un certo punto rendersi conto che non si può più stare "affacciati" alla propria vita a vedere quello che succede, ma che bisogna diventarne "protagonisti", semplicemente perché è la nostra.
È una continua ricerca, anche nei rapporti con gli altri, terreno di confronto privilegiato per la propria crescita evolutiva, di un contatto più limpido e profondo con l'ambiente che mi circonda.
Questo lo sperimento anche nell’attività lavorativa, dove trovo oggi una prospettiva più ampia in quello che faccio e una maggiore flessibilità nell’adattarmi alle diverse situazioni, riuscendo a integrare meglio l’aspetto relazionale con quello prettamente tecnico.